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L’allarme arriva da Assoutenti, che anticipa rincari addirittura del 43,2% nelle principali città d’arte e più in generale del 18% dei costi delle strutture ricettive.

I dati dell’Istat

La denuncia di Assoutenti arriva sulla base dei dati Istat che ha realizzato uno studio mettendo a confronto i listini dei servizi di alloggio nelle varie città italiane.

In media, le strutture ricettive nel 2022 hanno segnato un +18%. I rincari si concentrano soprattutto nelle città d’arte, con un balzo di oltre il 43% a Firenze.

 I dati degli ultimi mesi

Nell’ultimo mese invece, le tariffe delle strutture ricettive sono salite del 15,2% rispetto al 2022 con punte addirittura del +18% negli alberghi. Per quanto riguarda la situazione nei villaggi vacanza e nei campeggi si sono registrati aumenti del 11%.

Come detto, l’andamento dei costi è molto diversificato sul territorio, con aumenti che si concentrano soprattutto nelle città con la più alta concentrazione di visitatori.

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Le città che hanno subito più rincari

Dopo Firenze, al secondo posto c’è Milano, con tariffe in crescita del 38% su base annua. A sorpresa tra le città che vedono salire vorticosamente i prezzi delle strutture ricettive troviamo al terzo posto Campobasso (+28,9%). Seguono Venezia (+25,7%), Palermo (+25,3%) e Ferrara (+24,6%). 

Anche le località balneari, mete tipiche delle vacanze estive, hanno iniziato a ritoccare i listini di hotel, b&b e villaggi vacanza: è il caso della Sardegna, dove a Olbia-Tempio i rincari sono nell’ordine del +20,3%. Per le località balneari, in Puglia e in Emilia-Romagna si registrano aumenti dal +15% al +17%

Alcuni consigli per risparmiare sulle vacanze estive

In un costante aumento del costo della vita anche le tariffe per le vacanze estive sono aumentate, diventando voci che incidono sul budget finale di spesa delle famiglie.

Tuttavia, viaggiare senza spendere una fortuna è ancora possibile, è sufficiente scegliere i posti giusti, organizzarsi per tempo, avere spirito di adattabilità.

In generale una carenza di budget può essere compensata da una buona disponibilità di tempo e organizzazione.

Un’ottima soluzione potrebbe essere quella di effettuare controlli con largo anticipo sulle date di partenza sui vari portali. Inoltre,  scegliere bene i luoghi da visitare consente di tenere sotto controllo le spese giornaliere.

Ad esempio, per risparmiare può essere buona idea scegliere alloggi appena fuori dal centro città che consentano di mantenere una prossimità geografica ai luoghi di maggior interesse turistico senza tariffe da prima fascia e con un buon rapporto qualità prezzo:

  • Impostare un viaggio di spesa;
  • Cercare le offerte;
  • Soggiorni in alloggi alternativi;
  • Attività gratuite o a basso costo;
  • Prenotare al momento giusto;
  • Flessibilità:
  • Vacanze brevi, con amici o familiari;
  • Partenze intelligenti.

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