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Il Bonus Chef 2023, introdotto dalla Legge di Bilancio 2021, è il contributo destinato ai cuochi professionisti che svolgono l’attività presso strutture alberghiere e ristoratrici, come dipendenti o autonomi con partita IVA.

Il Bonus Chef è un’agevolazione concessa come credito d’imposta a copertura di un massimo del 40% delle spese effettuate ed il cui ammontare non può superare l’importo di 6.000 euro per ciascun beneficiario. La fruizione del Bonus è destinata alla parziale copertura di quelle spese legate all’esercizio dell’attività, come l’acquisto di beni strumentali ma anche la partecipazione a corsi di formazione e aggiornamento, purché strettamente connessi e funzionali allo svolgimento della professione.

Come e quando presentare la domanda

Per poter accedere al contributo è necessario presentare la domanda in modalità telematica, autenticandosi al portale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy tramite SPID, CNS o CIE. La documentazione da produrre deve essere firmata digitalmente. È possibile inoltrare la domanda dal 27 febbraio (ore 15:00) al 3 aprile 2023, accedendo all’area dedicata del sito Web.

Bonus Chef 2023: chi può richiederlo

Chi esercita l’attività di cuoco professionista e ha sostenuto tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2022 spese per attrezzature, materiali e formazione, può presentare domanda per accedere al contributo. Ulteriori requisiti richiesti dal bando sono:

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  • residenza nel territorio italiano
  • possesso di regolare contratto di lavoro o di partita Iva dal 1° gennaio 2021
  • godimento dei diritti civili
  • possesso di una casella di posta elettronica certificata, PEC

Le spese ammesse per il contributo

Le spese ammesse per il contributo del Bonus Chef 2023, necessariamente tracciabili e riconducibili a fattura o ricevuta, sono quelle indicate sul sito del Mimit:

  • macchinari di classe energetica elevata destinati alla conservazione, lavorazione, trasformazione e cottura dei prodotti alimentari
  • strumenti e attrezzature professionali per la ristorazione
  • corsi di aggiornamento professionale.

Il credito d’imposta fino a 6000 euro riconosciuto ai cuochi professionisti che ne fanno domanda e siano in possesso di tutti i requisiti, verrà erogato in compensazione, utilizzando il modello unificato F24 in via telematica.

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