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Una delle strategie economiche per innovarsi ed espandere il proprio mercato.

Sono davvero tante le modalità per riuscire ad espandersi allargando i proprio confini aziendali, tra questi spicca sicuramente la strategia dell’Oceano Blu.

Strategia dell’Oceano blu

Si tratta di una teoria, sviluppata dall’omonimo libro secondo la quale i mercati in cui operano le imprese di qualsiasi tipo (anche solo i liberi professionisti) sono visti come due oceani paralleli di colore diverso, uno rosso ed uno blu, a seconda del modo in cui si decide di operare sullo stesso mercato. Insomma vincere ma senza competere.

L’oceano rosso è un mercato immaginario in cui i manager delle imprese si sono focalizzati da tempo, dove vige una continua lotta tra competitors per aggiudicarsi una maggiore fetta di domanda all’interno dello stesso settore. In questo tipo di mercato le imprese devono accontentarsi di bassi margini di profitto, perché l’approccio strategico è quello tradizionale, basato sulla sconfitta della concorrenza. Viceversa, un oceano blu è caratterizzato da innovazione.

Nell’oceano blu quindi le nuove idee sono sviluppate attraverso mosse strategiche, cioè da un insieme di azioni e decisioni manageriali che portano alla nascita di nuovi prodotti e servizi che, a loro volta, fanno nascere nuovi mercati.

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Come passare da oceano rosso a oceano blu

Si parte sostanzialmente con l’ abbandonare le logiche tradizionali e studiare nuove strategie, la svolta non è nell’idea geniale, ma semplicemente dare un valore innovativo a qualcosa che già esiste, anche interpretandolo in forma diversa.

Si parla quindi di creare “innovazione di valore”, ovvero cambiare l’approccio mentale e superare la tradizionalità del proprio settore di riferimento per esplorare nuovi territori.

Come funziona la strategia dell’Oceano blu

Si parte dall’analizzare il mercato attuale e mappare il quadro strategico. Questo modo permette di fotografare lo stato attuale del mercato già esistente.

Si punta poi al prodotto. È importante sapere che per creare un prodotto nuovo non sempre è necessaria una una nuova tecnologia, ma è possibile proporre anche un prodotto già esistente da una diversa prospettiva.

Una prospettiva più accattivante,  in grado di conquistare un target non interessato al prodotto originale.

Le aspettative dei consumatori

Sicuramente,  il punto di partenza sono le aspettative dei consumatori rispetto ad un nuovo prodotto.

 Aspettative che possono essere inserite su curva di valori, mettendo così a paragone i dati con l’offerta sul mercato già presente, per capire al meglio come differenziarsi e proporre un’offerta di maggior valore e innovativa.

Con i risultati ottenuti verrà creato un Framework di quattro azioni. Si tratta di un metodo diviso in quattro fasi per sviluppare un nuovo mercato arrivando così all’oceano blu:

  • Eliminare.  Scegliere quali tra i fattor non graditi dai consumatori   ruota la concorrenza e decidere quali potrebbero essere eliminati.
  • Ridurre. Capire quali fattori presi in analisi  andrebbero ridotti al di sotto dello standard di settore
  • Aumentare. Se da una parte si riduce dall’altra si aumenta con scegliendo quindi i fattori che sono al di sopra dello standard.  
  • Infine, creare. Stilare quindi un elenco di tutti i fatti mai presi in considerazione, ne dalla propria azienda né dai competitors e che  dovrebbero essere creati per avere un prodotto innovativo.

Esempi di aziende che hanno adottato la strategia dell’oceano blu

Alle grandi aziende questa strategia non è sconosciuta. Infatti, in molto applicandola sono riuscite ad avere un enorme successo.

  1. Cirque du Soleil. Nonostante il settore circense non brilli per innovazione innovative, il caso Cirque du Soleil è molto interessate. In fatti l’azienda è riuscita a creare qualcosa di completamente nuovo. È stato sufficiente eliminare gli aspetti meno graditi al pubblico, come l’utilizzo di animali, per puntare su uno spettacolo quasi teatrale, in grado di attirare un pubblico nuovo e poco incline a frequentare il mondo dei circhi.
  2. Steve Jobs è un altro grande esempio di Oceano Blu. Dal Mac, all’iPod fino all’iPhone. Questi sono semplici esempi che dimostrano come non occorre necessariamente essere i primi a proporre un prodotto o un servizio, ma serve invece essere i primi ad entrare nella mente del consumatore. Infatti Jobs ha cambiato proprio il modo di proporre i suoi prodotti rispetto ai suoi competitors.

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