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È stato firmato il decreto per il bonus assunzione previsto in favore di lavoratori autistici impiegati in startup innovative.

Il Ministro del Lavoro, Orlando ha firmato un importante decreto che introduce un bonus per l’assunzione in favore di lavoratori autistici impiegati in startup innovative a vocazione sociale.

Il decreto definisce quindi, il funzionamento di questo beneficio. Nel comunicato viene specificato che si tratta di agevolazioni fiscali e contributive in favore di lavoratori con disturbi dello spettro autistico, assunti da startup innovative a vocazione sociale.

Ai fini del contributo, il lavoratore deve essere impiegato per almeno un anno da da startup con sede in Italia e costituite da meno di 5 anni. Nello stesso documento, viene inoltre precisato che la retribuzione erogata non contribuisce alla formazione del reddito imponibile.

Bonus assunzione lavoratori autistici: via libera al decreto per le startup innovative a vocazione sociale

Il decreto disciplina nel dettaglio l’attuazione del bonus assunzione previsto in favore di lavoratori con disturbi dello spettro autistico assunti da questo tipo di startup.

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L’agevolazione riguarda appunto, le startup innovative e in particolare quelle a vocazione sociale, ovvero tutte quelle che operano nei settori dell’educazione e formazione, dell’assistenza sociale e sanitaria, della tutela ambientale e della valorizzazione del patrimonio culturale.

Per poter accedere al bonus, la startup interessata deve essere in possesso di determinati requisiti:

  • Essere costituite da meno di 5 anni;
  • Avere residenza in Italia;
  • Impiegare lavoratori autistici come dipendenti o collaboratori per almeno un anno;
  • lavoratori, infine, devono costituire almeno due terzi della forza lavoro complessiva.

Trattamenti INPS  sospesi durante il periodo lavorativo

Il bonus assunzione prevede di fatto, agevolazioni fiscali e contributive sia per i lavoratori autistici, ma anche per le startup che li assumono.

Nel dettaglio, la retribuzione erogata ai lavoratori dipendenti con disturbi dello spettro autistico non concorre alla formazione di reddito imponibile a fini contributivi e fiscali.

Stando alle modalità descritte dal decreto, i datori di lavoro non sono tenuti a versare i relativi contributi, ma dovranno trasmettere regolarmente i flussi di denuncia UNIEMENS.

Nel caso invece, in cui i lavoratori in questione percepiscano pensione o assegno di invalidità,  il trattamento dovrà essere sospeso per tutta la durata del periodo di assunzione, a condizione che venga superato il limite reddituale previsto dalla legge.

Per poter attivare la procedura di sospensione del trattamento, il lavoratore deve  comunicare all’ente che lo erogala variazione della propria situazione reddituale entro 30 giorni dall’assunzione.

Nel caso in cui, in seguito ad eventuali accertamenti dovesse emergere l’utilizzo indebito dell’agevolazione, si provvederà al successivo recupero delle somme dovute.

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