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Sicurezza sul lavoro, ritornano reati e sanzioni penali negli appalti: più controlli e sanzioni

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Tra le misure, il divieto per le imprese irregolari di partecipare ad appalti per 2-5 anni e taglio degli sconti fiscali e contributivi: tutti i dettagli

La Ministra Calderone promette sanzioni decisamente più severe tutte le imprese irregolari. Si tratta dunque di un piano per rafforzare la salute e la sicurezza sul lavoro, soprattutto per gli stessi lavoratori.

Sicurezza sul lavoro: ecco le misure previste

Si parla di un chiaro inasprimento delle sanzioni amministrative già esistenti in materia di lavoro nero e irregolare. Non solo, ma sarà prevista un ulteriore penalizzazione delle sanzioni in materia di appalto, subappalto e somministrazione illecita, con interdizione dagli appalti da due fino a cinque anni in caso di gravi violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro o di responsabilità penale per reati in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Queste le principali misure che il Governo è già pronto a varare per una chiara e drastica stretta in grado di sistemare le regole e sanzioni in materia di sicurezza sul lavoro.

L’incontro tra sindacati e imprenditori

La prossima settimana è già stato programmato un incontro a Palazzo Chigi con sindacati e le varie associazioni imprenditoriali. Qualche giorno dopo, arriverà il decreto legge con gli interventi diretti a inasprire vincoli e pene per le imprese che utilizzano il lavoro nero o che non rispetteranno le garanzie per i lavoratori negli appalti e nei subappalti. Sul caso, il Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, comunica di essere comunque contrario all’introduzione di un nuovo reato di omicidio sul lavoro o alla nascita di una Procura nazionale sulla sicurezza. Una dichiarazione posizione che ha alzato la reazione polemica delle opposizioni e dei sindacati. Il giro di vite per le aziende è stata la Ministra del Lavoro, Calderone, proprio dopo la tragedia in un cantiere fiorentino. Chiaramente, anche la Premier Giorgia Meloni ha voluto dire la sua, rilanciando a favore della stretta annunciata. Dalla prossima settimana quindi, le aziende dovranno evitare di fare passi falsi per non evitare di compromettere il proprio lavoro.

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