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“Resto al sud”: un’interessante opportunità per le nuove aziende

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Interessanti incentivi e sostegni per le aziende che decidono di stabilirsi nel sud Italia.

Cos’è

L’incentivo destinato a chi ha un’età compresa tra i 18 e i 55 anni mette a disposizione fondi che ammontano a 1 miliardo e 250 milioni di euro.

Con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo e la nascita di nuove attività imprenditoriali e libero professionali viene aperto il progetto “ Resto al sud”, rispettando determinate caratteristiche:

Per partecipare non ci sono bandi, scadenze o graduatorie. Le domande infatti vengono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo.

Settori finanziabili

Sono finanziabili i seguenti settori:

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Dalla lista sono però escluse le attività agricole.

Resto al Sud copre fino al 100% delle spese, con un finanziamento massimo di 50.000 euro per ogni richiedente.
Invece, per le sole imprese esercitate in forma individuale, con un solo soggetto proponente, il finanziamento massimo è pari a 60.000 euro.

A supporto del progetto è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto:

Il contributo viene erogato al completamento del programma di spesa, nel momento del saldo dei contributi concessi.

Spese ammissibili

Possono essere finanziate le seguenti spese:

Non sono ammissibili invece, le spese di progettazione e promozionali, le spese per le consulenze e per il personale dipendente.

La presentazione della domanda

Le domande possono essere presentate esclusivamente online attraverso la piattaforma di Invitalia. Per concludere con successo la procedura è necessario disporre di una firma digitale e di un indirizzo Pec. Al termine verrà poi assegnato un numero di protocollo elettronico. Si ricorda che le domande verranno valutate in ordine cronologico

Come funzionano le agevolazioni

Le agevolazioni coprono il 100% delle spese ammissibili e sono così composte:

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