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Il termine ultimo per l’inoltro del rapporto pari opportunità per le aziende con più di 50 dipendenti è stato prorogato al 14 ottobre 2022.

Il codice delle pari opportunità obbliga alle aziende private e pubbliche con più di 50 dipendenti di inviare ogni due anni, il rapporto pari opportunità, ovvero il rapporto sulla situazione del personale femminile e maschile

Con l’ultimo decreto, sono inoltre state definite le modalità con cui deve essere redatto e inviato tale rapporto, inizialmente previsto entro il 30 settembre 2022 e ora prorogato al 14 ottobre 2022.

Proroga decisa a causa di alcuni problemi alla piattaforma che a reso difficile per alcune aziende rispettare il termine iniziale.

Rapporto pari opportunità, di cosa si tratta

Il rapporto che descrive la situazione del personale maschile e femminile, nasce principalmente con l’obiettivo di promuovere la parità di genere nel mondo del lavoro, rendendo nota la situazione delle aziende private e pubbliche che abbiano più di 50 dipendenti.

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Se inizialmente il termine per l’invio del rapporto era il 30 settembre, ora il termine per il biennio 2020-2021 è stato posticipato al 14 ottobre 2022.

Per poter inoltrare il rapporto, da compilare sulla piattaforma, è necessario procedere telematicamente utilizzando la piattaforma Servizi-Lavoro.
Nello stesso momento,  rapporto deve essere inviato anche alle rappresentanze sindacali aziendali.

Per chi è obbligatorio il rapporto pari opportunità

Il rapporto pari opportunità deve essere necessariamente redatto dalle aziende con più di 50 dipendenti. Non solo, ma deve essere compilato sia rispetto al complesso delle unità produttive presenti in azienda, sia per le singole unità produttive o reparti che contano più di 50 dipendenti. Il rapporto completamente in forma anonima, deve quindi indicare il rapporto di genere tra il personale maschile e femminile, ma non rivelare l’identità dei dipendenti o renderli in qualche modo identificabili.

Al contrario, le aziende pubbliche e private con meno di 50 dipendenti possono inoltrare il rapporto con le stesse modalità, ma su base volontaria.

Le informazioni contenute nel rapporto pari opportunità

In sostanza, il modello consente di far emergere il rapporto numerico tra il personale maschile e femminile, ma anche l’inquadramento contrattuale, a cui si aggiunge l’indicazione di eventuali categorie protette.  Questo permette di rilevare facilmente se esiste una  prevalenza di particolare importanza di un sesso rispetto all’altro nelle posizioni apicali e quindi di adottare misure volte a migliorare la parità di genere all’interno dell’azienda.

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