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Sempre più imprese richiedono attività di team building in spazi aperti. Le aziende scelgono di investire in questa direzione non solo per assicurare il benessere psico-fisico dei propri dipendenti, ma anche per i vantaggi economici che comporta

È possibile aumentare il fatturato investendo nell’outdoor team building per i propri dipendenti? Sembra proprio di sì.

È ormai risaputo che il benessere del dipendente sul posto di lavoro comporta un incremento della produttività. Nella celebre Silicon Valley offrire la possibilità ai propri dipendenti di praticare sport o attività indirizzate al benessere della persona, quali ad esempio la meditazione, è ormai prassi comune da molto tempo. Anche in Europa, non è inconsueto imbattersi in uffici al cui interno si trovano intere palestre, spazi ricreativi e perché no, piscine all’aperto.

Secondo il rapporto stilato dal Welfare Index Pmi anche le aziende italiane nel periodo post-pandemia hanno aumentato gli investimenti nel welfare per i propri impiegati.

Negli anni si sono quindi evolute strategie avanzate di gestione delle risorse umane, per assicurare lo svago e il relax dei dipendenti ed ottenere una maggiore efficienza sul luogo di lavoro ed un ambiente più salubre.

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Team building: outdoor vs indoor

Le attività di team building devono essere considerate di carattere formativo ed esperienziale. Attraverso questa pratica gli impiegati possono approfondire le proprie abilità, definire i propri ruoli e sviluppare le capacità necessarie per lavorare in gruppo.

Chiarito questo punto, esistono due tipologie di team building: outdoor e indoor. Le attività di team building indoor si concentrano sull’approfondimento delle dinamiche di gruppo e dello sviluppo individuale attraverso il dialogo e la comunicazione.

Normalmente si svolgono all’interno di spazi chiusi esterni agli edifici dell’azienda in cui si lavora, per consentire ai dipendenti di liberarsi della pressione dovuta all’ambiente di lavoro.

Le attività di team building outdoor, al contrario, si svolgono in ambienti aperti, legati alla natura e al mondo dello sport. Il focus è normalmente sulle dinamiche di gruppo in situazioni nuove, dove i membri di un team devono collaborare per raggiungere un risultato. Ad esempio, viene richiesto di completare un percorso, svolgere competizioni a squadre e trovare una soluzione a problemi pratici.

Le attività all’aperto per le aziende

L’outdoor team building è quindi l’insieme di attività di team building svolte all’aria aperta e sembra essere la nuova frontiera nel campo della gestione delle risorse umane.

In realtà, lo svolgimento di attività all’aria aperta per fare team building è una modalità esistente da decenni. Tuttavia, la maggior parte delle aziende sembra essersi resa conto dei suoi benefici solo recentemente. È infatti negli ultimi anni, soprattutto a seguito della pandemia, che il numero di aziende che offrono team building nella natura sono cresciute esponenzialmente.

L’outdoor team building si compone di una variegata serie di attività svolte in ambienti naturali, pianificate da imprese specializzate. Alcuni esempi di outdoor team building activities sono:

  • Orienteering
  • Barca a vela
  • Arrampicata sportiva
  • Trekking
  • Paintball
  • Gare kart
  • Outdoor training

Nonostante le attività classiche del team building outdoor siano perlopiù legate al mondo dello sport, un numero crescente di aziende propone attività sempre più diversificate e innovative.

È il caso di Treventur, affermata azienda trentina nell’ambito MICE, marketing e consulenza, che si occupa di organizzare outdoor team building. Uno dei prodotti di punta dell’impresa è la Mountain Gold Rush, in cui ai partecipanti viene richiesto di svolgere una corsa all’oro, cercando pepite d’oro e prodotti tipici in ambienti montani quali boschi e prati.

Il futuro del team building

Anche se in ritardo rispetto ad altri paesi, come spesso accade, anche le aziende italiane si sono rese conto della necessità di offrire ai propri dipendenti momenti di svago e crescita personale.

In particolare, la richiesta dal mondo delle PMI di attività all’aria aperta è cresciuta esponenzialmente, sostenendo di conseguenza la nascita di nuove forme di team building, sempre più originali e specializzate. Le conseguenze di questo trend non solo sono positive per i dipendenti stessi, ma anche per la loro produttività e quindi per il fatturato stesso dell’azienda.

Il settore del team building e della gestione sostenibile delle risorse umane sembra proprio diventare una delle principali leve di competitività aziendale. Ciò dipende anche, e forse soprattutto, dal cambiamento di prospettiva nei comportamenti individuali in seguito al lockdown. Si è infatti verificato un boom di richieste di lavori da remoto e abbandono dei posti di lavoro, ritenuti lesivi della qualità della vita. I dipendenti non considerano più il benessere psicofisico, la sicurezza, la crescita personale e il tempo libero degli optional del posto di lavoro, quanto piuttosto una condizione imprescindibile.

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