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Previsti incentivi per l’assunzione dei futuri percettori della MIA, la Misura di Inclusione Attiva che sostituirà il reddito di cittadinanza a partire dal 2024. È questa la direzione verso cui sembra muovere il Governo con l’introduzione del nuovo sussidio. L’obiettivo è ricollocare i beneficiari della MIA e offrire un’opportunità concreta alle aziende che cercano personale, agevolando l’incontro domanda e offerta. Previsto anche un incentivo per le Agenzie per il lavoro.

MIA, i dettagli degli incentivi all’assunzione

Da settembre 2023 il Reddito di cittadinanza lascerà il posto alla nuova Misura d’inclusione attiva. Il sostegno spetterà anche ai cosiddetti occupabili, sebbene per un importo ridotto. Per questa platea di soggetti, ad eccezione di disabili, over 60 e di coloro che abbiano minori nel proprio nucleo familiare, la durata del sussidio non potrà superare l’anno e mezzo.

La ricerca attiva di un impiego, sarà agevolata dall’opportunità offerta alle aziende di beneficiare di un esonero contributivo, parziale o totale, in caso di assunzione di percettori del sussidio. In base alla durata del contratto di lavoro stipulato, sono infatti previsti:

  • sgravi contributivi del 100% fino ad 8.000 euro l’anno e per una durata massima di 24 mesi per le assunzioni a tempo indeterminato
  • sgravi contributivi del 50% fino ad un massimo di 4.000 euro per contratti stagionali o a tempo determinato.

L’assunzione dovrà essere registrata nel nuovo sistema informativo della MIA. E’ prevista inoltre una sanzione per il datore di lavoro che, dopo l’assunzione, voglia recedere dal contratto e licenziare il proprio dipendente. Nello specifico, nel caso in cui il licenziamento dovesse avvenire nei 36 mesi successivi, l’azienda sarebbe chiamata a restituire la quota di incentivo di cui è stata beneficiaria.

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Il ruolo della Agenzie private per il lavoro

Centri per l’impiego ed agenzie private per il lavoro saranno chiamati ad accompagnare i percettori nella ricerca di un lavoro stabile, attraverso programmi ed interventi di politica attiva. Anche ai servizi privati quindi, sarà riconosciuto un importante ruolo di intermediazione tra domanda e offerta di lavoro, finora per lo più assegnato ai servizi pubblici potenziati con l’introduzione delle figure dei navigator.

Alle agenzie per il lavoro, nella misura in cui l’azione di ricollocamento del beneficiario della MIA dovesse andare a buon fine e concretizzarsi con un’assunzione in azienda, è previsto il riconoscimento di un incentivo pari al 10% di quanto riconosciuto al datore di lavoro sotto forma di sgravio.

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