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Quello dello sviluppo dell’imprenditorialità è un argomento che sta a cuore a un
numero sempre crescente di persone.

Dopo anni difficili, dovuti alla pandemia da Covid-19 e alle conseguenze che quest’ultima ha portato in ambito economico, c’è una
ritrovata voglia di fare impresa. 
Servono degli aiuti, però, ed è per questo che il Governo sta mettendo a punto delle
misure pensate proprio per aiutare chi vuole avviare un’attività imprenditoriale in Italia.

Bando Selfieemployement


Tra i tanti bandi attivi in questo periodo segnaliamo il nuovo bando Selfiemployement riconfermato proprio grazie al successo ottenuto. 
Per conoscere più da vicino il progetto è utile approfondire grazie alla guida di
Contributi PMI
  che ne fa una disamina ampia e approfondita. 
Selfiemployement è un bando destinato a chi ha un progetto imprenditoriale da portare
avanti. Si punta, infatti, a garantire la nascita di nuove imprese.

Cosa prevede il bando e cosa va a finanziare?


Si parla di finanziamenti a tasso zero che vanno da 5mila a 50mila euro e che fanno capo a quello che è Garanzia Giovani, altro strumento molto noto e molto apprezzato. 
Il progetto ha la supervisione di ANPAL e va a finanziare al 100% i progetti di
investimento e, questa è la cosa più importante, non richiede garanzie. Sarà poi
possibile rimborsare la somma che è stata richiesta in 7 anni e il piano di
ammortamento prevede delle rate mensili.  
Un aiuto molto interessante per chi ha intenzione di aprire un’attività autonoma ed è per
questo che sempre più persone se ne interessano. A questo punto è utile capire a chi è
destinato il bando Selfiemployement così da sapere se sia possibile o meno
usufruire di questa possibilità.

I Beneficiari

I beneficiari di questo bando sono diversi. Ci sono le donne inattive e i disoccupati di
lunga durata, ma anche i NEET. Chi rientra in queste categorie e ha la volontà di
avviare un’attività in autonomia non dovrebbe perdere tempo
Si deve ricordare che ai NEET è richiesta l’iscrizione, entro i 29 anni, a Garanzia
Giovani
mentre sia per le donne inattive che per i disoccupati di lunga durata non c’è
quest’obbligo. Approfondire l’argomento permette di capire se il progetto che si ha in
mente è finanziabile e quali sono i requisiti da soddisfare. In questo modo, presentare la
domanda e ottenere il finanziamento sarà più semplice. 
Possiamo dire che vengono finanziati i progetti imprenditoriali in molti settori e
finanche quelli di franchising mente sono escluse le attività legate al settore pesca,
acquacoltura, scommesse, lotterie e attività di produzione primaria in agricoltura.

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