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Le regole volte al contenimento dell’emergenza pandemica, raccolte nei numerosi decreti degli ultimi mesi, hanno portato anche a diverse multe per chi viola le misure contro il Covid -19.

Multe, che equivalgono a sanzioni amministrative e, per questo possono essere contestate esattamente come le contravvenzioni stradali.

Anzitutto, per chi ha ricevuto una multa per mancato rispetto delle disposizioni anti- covid può scegliere tra diverse opzioni:

  • pagare la sanzione entro 5 giorni dalla notificazione in misura scontata del 30%;
  • fare ricorso all’organo competente, allegando le prove che dimostrino l’ingiustizia della multa.

La legge infatti, ammette il ricorso al Giudice di Pace o al Prefetto per le sanzioni amministrative e, questo vale anche per le “multe covid”. Ovvero tutte quelle sanzioni comminate per il divieto di spostamento tra Regioni, per chi ha violato il coprifuoco e ogni altro comportamento non conforme ai decreti competenti.

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In totale tra privati e imprenditori sono il 5%, gli italiani che si sono visti arrivare sanzioni salatissime. Di questi c’è chi ha avuto la sfortuna di essere incappato in multe palesemente ingiuste e testimoniate da prove inoppugnabili della loro innocenza.

Molti casi hanno coinvolto anche imprenditori che, già stremati dalla situazione economica, hanno avuto difficoltà a trovare le forze finanziarie per avventurarsi in qualche complicata contestazione.

Le associazioni di avvocati:

Quindi, visto il periodo economicamente difficile, si sono costituite associazioni di avvocati per sostenere le imprese, laddove fosse reso necessario ricorrere a ricorsi legali in merito a sanzioni ricevute.

Le associazioni di avvocati, nell’ambito della loro attività, si sono attivati mettendo a disposizione il loro ruolo professionale in modo pressochè gratuito.

I costi infatti sono sostenuti direttamente dalle varie associazioni e dallo stesso team di professionisti che le compongono. Diversi sono gli avvocati che si sono uniti in associazioni per tutelare i diritti dei cittadini tra le tante:

Come funziona:

Anzitutto, all’interno di ciascun sito sono disponibili esempi di ricorso, con schemi per le casistiche più comuni e documenti facsimile da poter scaricare liberamente senza pagamenti di quote associative, inviabili autonomamente alla prefettura entro i 30 giorni dalla multa.

Nel caso si ritenesse opportuno andare oltre è possibile ricorrere al Giudice di Pace depositando un ricorso.

Scegliendo questa via si aprono due possibili strade: per i casi più semplici è possibile accedere in modo autonomo con un “contributo unificato“, ovvero una tassa del costo di 43 euro. Invece per le casistiche più complesse è possibile scegliere di essere rappresentati da un avvocato.

In questa momento della controversia entrano in gioco le associazioni degli avvocati che puntano a sostenere e tutelare l’imprenditore o il cittadino durante la seconda fase.

In questo step infatti gli avvocati delle associazioni faranno attività di udienza, rappresentanza e tutela con costi estremamente contenuti per l’imprenditore, anche a partire da 50 euro.

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