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Gli incubatori di start up sono in crescita in Italia: si stima, infatti, che nell’ultimo anno siano aumentati del 7%.

Cosa sono gli incubatori di start up

Quando si parla di incubatori di start up si fa riferimento ad alcune società che hanno come scopo quello di aiutare gli imprenditori a sviluppare un’azienda, oppure a crearla. Questi effettuano alcuni servizi molto importanti e possono essere sia società private che enti pubblici. Si stima che il 17% di queste faccia parte di SPA, mentre il restante è dato da SRL. Per poter essere inseriti nell’elenco degli incubatori di start up, in ogni caso, è necessario possedere dei requisiti, che sono elencati dal decreto legge n. 179 del 2012. 

L’anno 2022 è terminato con un aumento di circa il 7% rispetto al 2021, corrispondente ad un +237 di società specializzate. Si tratta di un dato molto importante, che evidenzia come stia ben crescendo l’imprenditoria in Italia. Gli incubatori, nel dettaglio, hanno supportato ben 3.600 imprese nel 2022, creando oltre 1.700 posti di lavoro in più, con un totale di utili pari a 550 milioni di euro conseguiti nel corso dell’anno.

Cosa fanno gli incubatori di start up

Ma di che cosa si occupano, in sostanza, tali incubatori? In primo luogo hanno funzioni collegate al reparto manageriale: si va dall’aiuto nella scelta del regime societario o del sistema fiscale più adatto per un’azienda, fino alla creazione dei business plan. Effettuano, inoltre, servizi di consulenza economica, preparando le aziende e gli imprenditori al mercato.

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Le aree di maggior supporto per gli incubatori sono quelle riguardanti l’impatto ambientale, ma anche sociale. Possono riguardare anche servizi alle comunità, green economy o settore sportivo. 

Le Regioni con più incubatori sono al Nord e Centro Italia

Il Nord Italia si conferma un ottimo serbatoio di incubatori di start up. Delle 237 nuove, infatti, ben 57 fanno parte della Lombardia, seguita dall’Emilia-Romagna con 29 e dal Lazio con 22. In Puglia ed in Sicilia sono aumentate rispetto all’anno precedente, anche se ce ne sono ancora poche. Il Molise è l’unica Regione che, invece, ancora non ne possiede una.

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