Incentivi imprese, nasce il Fondo dei fondi paneuropeo per le start up: ecco nel dettaglio come funziona e che cos’è
Fondo dei fondi paneuropeo: che cos’è
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha recentemente lanciato il Fondo dei Fondi paneuropeo, in favore delle start up altamente tecnologiche. Un progetto che prevede la partecipazione dell’Italia, ma anche della Francia, della Germania, della Spagna e del Belgio. Promossa dal gruppo BEI, ha già ottenuto impegni per una cifra che ammonta a 3,75 miliardi di euro. Il fine è quello di andare a colmare le presenti lacune per le imprese ad alta tecnologia, nell’ambito dell’accesso ai finanziamenti superiori a 50 milioni di euro. L’Italia contribuirà con 150 milioni di euro. Tuttavia, le dimensioni del Fondo dei fondi paneuropeo sono soltanto destinate a crescere e a prendere nuovi impegni in futuro, non solo da altri Stati membri, ma anche da operatori privati.
Il compito del reperimento delle risorse pubbliche degli Stati membri partecipanti all’iniziativa e del Gruppo BEI, al fine di effettuare investimenti in fondi di capitale di rischio, è stato affidato all’ETCI. Acronimo di European Tech Champions Initiative, l’ETCI è uno strumento finanziario nato nel febbraio del 2022.
Incentivi imprese, come funzionerà il Fondo dei fondi paneuropeo
Le start up altamente tecnologiche sono in crescita nel nostro Paese. Per poterle sostenere al meglio e per sfruttare la loro crescita sui mercati mondiali, nasce il Fondo dei Fondi paneuropeo.
Servirà, in sostanza, a promuovere il mercato dei capitali al fine di coadiuvare le startup a consolidarsi sempre di più, a svilupparsi ed a crescere, non dimenticando il rapporto con l’Europa, che dovrà essere il più saldo e solido possibile. Attraverso ciò sarà possibile costruire un’industria europea sempre più competitiva e più forte, che avrà autonomie strategiche sempre più mirate e più marcate.
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Un’iniziativa molto importante che tende a voler realizzare un ecosistema di venture capital, che possa consolidare lo sviluppo e la crescita delle aziende europee, per poterle rendere sempre più competitive nell’ambito dei mercati europei, ma anche internazionali. La strada verso una migliore competitività è, quindi, già tracciata.
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