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Al via il bando Generazione Terra 2023, rivolto ai giovani imprenditori agricoli che vogliono acquistare terreni.

Generazione Terra 2023: di che si tratta

Aperto dal 1 febbraio 2023 il bando Generazione Terra 2023, un incentivo volto ad aiutare i giovani agricoltori nell’ambito dell’acquisto di terreni agricoli, sia per avviare una nuova impresa che per consolidare realtà già esistenti. I finanziamenti vanno da 500.000 euro fino a 1,5 milioni, rispettivamente per giovani startupper con titolo o giovani imprenditori agricoli e giovani startupper con esperienza.

I requisiti per presentare la domanda

I finanziamenti copriranno il 100% del prezzo di acquisto di terreni da parte di giovani di età non superiore a 35 anni per i GST (Giovani Startupper con Titolo) o non superiori a 41 anni compiuti in tutti gli altri casi. Oltre al requisito anagrafico, Generazione Terra 2023 è rivolto ai cittadini dell’Unione Europea, oppure a residenti in Italia da almeno due anni.

Non solo: i Giovani Startupper con Esperienza (GSE) devono risultare iscritti nei precedenti cinque anni e per almeno due anni precedenti alla data di presentazione della domanda ad una delle seguenti gestioni: EPAP per i dottori agronomi e forestali; gestione separata INPS come collaboratori; gestione dei lavoratori dipendenti INPS come dirigenti, quadri, operai agricoli oppure impiegati agricoli; INPS come coadiuvanti agricoli o gestione separata ENPAIA, nei casi di periti agrari o agrotecnici.

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Le domande di accesso sono presentabili in via telematica tramite il portale ISMEA, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare. Per tale bando, ISMEA ha stanziato ben 60 milioni di euro così suddivisi: 25 milioni destinati ad operazioni fondiarie localizzate nelle regioni del Centro-Nord Italia, 25 milioni nelle operazioni del Sud e delle isole, 10 milioni destinati ai giovani startupper con titolo.

Generazione Terra 2023: le caratteristiche del finanziamento

 La durata del finanziamento concesso è di massimo 30 anni, di cui 2 di preammortamento massimo, su richiesta del beneficiario e a discrezione della banca. Il rimborso delle rate avrà luogo mediante addebito diretto SEPA o altra modalità analoga che garantisca l’avvenuto pagamento.

Il richiedente potrà scegliere l’applicazione di un tasso fisso oppure di un tasso variabile. In aggiunta a ciò, è prevista una percentuale pari a 0,05% per remunerazione delle spese di amministrazione riguardanti la gestione della domanda e uno spread legato al rischio in capo al richiedente. 

Premio di primo insediamento: fissati fino a 70.000 euro

I giovani startupper con esperienza oppure con titoli avranno anche la possibilità di accedere al premio di primo insediamento. Si tratta di un incentivo che arriva a 70.000 euro erogati nella seguente modalità. Fino a 42.000 euro all’atto della concessione dell’agevolazione, mentre la restante somma verrà erogata dopo l’accertamento da parte di ISMEA dell’avvenuta realizzazione del piano aziendale. Tale piano aziendale dovrà essere redatto dal beneficiario entro cinque anni dall’avvenuta concessione della misura.

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