Condividi queste informazioni su:

La formazione finanziata rappresenta un ottimo strumento per tutte quelle imprese che, in un contesto sempre più competitivo e digitalizzato, decidono di investire nell’acquisizione e nell’aggiornamento di competenze, indispensabili per mantenere l’azienda la passo coi tempi. Spesso, tuttavia, le risorse a disposizione sono scarse e non consentono investimenti nell’ambito della formazione, che invece rappresenta un cardine su cui costruire un business concorrenziale.

Il 2023 sarà un anno particolarmente interessante e ricco di opportunità da questo di punto di vista. Gli strumenti messi a disposizione per finanziare in parte o totalmente la formazione del personale in azienda sono numerosi.

Cos’è la formazione finanziata?

Parlando di formazione finanziata si fa riferimento ai Fondi Interprofessionali, istituiti nel 2003, grazie ai quali viene garantita la partecipazione gratuita ai corsi, siano essi obbligatori (ad esempio i corsi in materia di sicurezza sul lavoro) o facoltativi (ad esempio corsi per imparare l’utilizzo di un nuovo macchinario o per approfondire l’uso di un nuovo gestionale).

Tutte le aziende e tutti i professionisti che abbiano dei dipendenti, possono beneficiare di questa agevolazione. Con l’istituzione dei Fondi Paritetici Interprofessionali, si è data concreta attuazione a quanto previsto dalla legge 388 del 2000, consentendo alle imprese di impiegare risorse nella formazione continua del personale dipendente.

Pubblicità

Pubblicità

Le attività formative aziendali possono essere organizzate in base alle diverse esigenze e, quindi, svolgersi sia durante l’orario di lavoro (in questo caso dovrebbero essere previsti permessi per il personale che partecipa al corso) che in orario extra-lavorativo.

I Fondi Interprofessionali: come funzionano e quali sono

L’adesione ai Fondi Interprofessionali permette al datore di lavoro di destinare una quota pari allo 0,30% dei contributi versati all’INPS alla crescita professionale dei lavoratori. In sostanza, le imprese possono chiedere all’ente Pensionistico di trasferire il contributo al Fondo cui l’azienda aderisce, il quale provvederà a finanziare le attività formative pianificate.

Fondi Paritetici Interprofessionali, nati per promuovere e finanziare attività di formazione per qualificare o riqualificare i lavoratori, finanziano in tutto o in parte, piani formativi aziendali e individuali.

Attualmente esistono19 fondi. Tra i principali si possono citare:

  • Fondimpresa, legato a Confindustria
  • For.Te legato alla Confcommercio
  • FonARcom con adesione di diverse categorie
  • Fondofba per il settore bancario e assicurativo e Assicurazioni
  • Fon.Coop legato al mondo della cooperazione sociale
  • Fondo artigianato legato alla CNA e alla Confartigianato.
  • Fondirigenti legato a Confindustria
  • Fondir dedicato ai dirigenti di banche, assicurazioni, commercio, trasporti e logistica.

Per accedere alla formazione finanziata è necessario inoltrare apposita comunicazione sulla piattaforma INPS, comunicando l’adesione al fondo nella denuncia UNIEMENS o DMAG.

Pubblicità

Pubblicità