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EU Renewable Energy Financing Mechanism (RENEWFM), è il meccanismo di finanziamento energie rinnovabili promosso dall’UE per sostenere i progetti in materia di energie rinnovabili e incoraggiare in tal modo una maggiore diffusione delle fonti energetiche rinnovabili in tutto il Vecchio Continente. Il primo bando, inizialmente atteso per fine febbraio, dovrebbe aprirsi a fine marzo e sarà dedicato al fotovoltaico.

Energie rinnovabili: cooperazione e sforzi collettivi

L’obiettivo principale è consentire ai paesi dell’UE di collaborare più strettamente nell’adozione e nella promozione delle energie rinnovabili e raggiungere più facilmente obiettivi sia individuali che collettivi. Il meccanismo faciliterà una diffusione più efficace sotto il profilo dei costi delle energie rinnovabili, in particolare nelle zone che hanno un maggiore accesso alle risorse naturali o sono più adatte in termini geografici. Il meccanismo di finanziamento delle energie rinnovabili si basa sull’idea che la natura collettiva degli obiettivi UE per il 2030 in materia di rinnovabili, dovrebbe riflettere gli sforzi collettivi dei paesi dell’UE.

Come indicato nel regolamento sul meccanismo di finanziamento dell’UE per le energie rinnovabili (UE) 2020/1294, il meccanismo collega i paesi che versano volontariamente al meccanismo (paesi contribuenti) con i paesi che accettano di costruire nuovi progetti sul loro suolo (paesi ospitanti).

Per i paesi contribuenti, il vantaggio è dato dalla possibilità di_

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  • finanziare altrove progetti di energia rinnovabile che sono potenzialmente più convenienti di quanto sarebbe l’energia rinnovabile prodotta sul proprio territorio.
  • accedere a una produzione di energia rinnovabile assente o scarsa sul proprio territorio; I paesi senza sbocco sul mare possono, ad esempio, beneficiare di progetti rinnovabili offshore

I vantaggi per i paesi ospitanti sono rappresentati dalla possibilità di:

  • ricevere ulteriori investimenti locali in progetti di energia rinnovabile senza oneri per il bilancio nazionale
  • godere dei benefici in termini di occupazione locale, riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, miglioramento della qualità dell’aria, modernizzazione del sistema energetico e riduzione della dipendenza dalle importazioni.

Gara d’appalto e selezione dei progetti

I contributi finanziari che entrano nel meccanismo di finanziamento sosterranno nuovi progetti in tutti i paesi dell’UE disposti ad ospitarli. A seguito dell’impegno vincolante di Finlandia e Lussemburgo, il primo bando di gara per le energie rinnovabili sarà pubblicata nel marzo 2023. Parallelamente, la Commissione lancerà un nuovo invito a manifestare interesse tra i paesi dell’UE ed entro la fine del 2023 lancerà il secondo bando di gara.

Le sovvenzioni riguardano l’installazione di un impianto di produzione di energie rinnovabili con una certa capacità (sostegno agli investimenti) o la produzione effettiva di energia rinnovabile (sostegno al funzionamento). L’entità della sovvenzione è determinata dall’esito della procedura di gara, in cui solo i progetti più competitivi saranno selezionati e riceveranno sostegno, corrispondente alla loro offerta nel bando di gara.

Il ruolo del settore privato

Il settore privato ha due possibilità di partecipare al meccanismo:

  • come investitore privato che effettua un pagamento al meccanismo. Questo pagamento non è legato a un ritorno finanziario, ma può far parte del portafoglio di sostenibilità e decarbonizzazione dell’azienda e diversifica il suo programma di investimenti. Tali contributi finanziari saranno conteggiati ai fini dell’obiettivo vincolante dell’UE di almeno il 32 % di energia rinnovabile. Inoltre, fatte salve le norme del paese dell’UE ospitante, i contribuenti privati possono richiedere le garanzie di origine per la produzione di energia corrispondente al loro contributo.
  • in qualità di promotore di progetti in competizione per il sostegno nella gara d’appalto che sarà pubblicata dalla Commissione. I partecipanti prescelti concluderanno un accordo di concessione di sovvenzioni e trasformeranno il sostegno finanziario in nuovi progetti rinnovabili in tutta l’UE che contribuiranno agli obiettivi nazionali per le energie rinnovabili sia nei paesi contributori che in quelli ospitanti.

L’obiettivo di diventare un continente climaticamente neutro entro il 2050 e la necessità di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi, sta costringendo l’Unione Europea sta compiere sforzi per accelerare la diffusione delle energie rinnovabili e gli strumenti di finanziamento, fondamentali per conseguire tale obiettivo.

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