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Il Decreto Pubblica Amministrazione presenta alcune importanti novità circa le assunzioni in PA. Ecco le principali.

Decreto PA: che cos’è e cosa sancisce

Attraverso il decreto PNRR sono giunte alcune novità che riguardano la Pubblica Amministrazione. L’obiettivo è quello di rimediare alla precarietà del lavoro in questo ambito. Nello specifico, sono stati fissati dei limiti che riguardano le assunzioni nella Pubblica Amministrazione dall’esterno, nonché il numero di funzionari presenti. In particolare, in rafforzamento di diversi organi pubblici, si parla almeno di 3.000 assunzioni. Dal comparto della Giustizia, però, il computo è escluso.

Tale decreto è stato chiamato anche con il nome di Decreto Assunzioni, proprio per questo motivo. Previste, inoltre, almeno 2.100 assunzioni nelle Forze dell’Ordine, tra Guardia di Finanza, Polizia, Vigili del Fuoco, Guardia Costiera, Carabinieri e Capitaneria di Porto. I fondi destinati alle assunzioni provengono dalla Legge di Bilancio del 2023.

Non mancano fondi che sono destinati alla ricerca: i fondi per i ricercatori saranno del +30%, al fine di incentivare questi soggetti a rimanere nel nostro Paese, anziché andare a cercare lavoro all’estero, oltre che ad attrarre nuovi professionisti provenienti da altri Paesi.

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Assunzioni, cosa cambia nella Pubblica Amministrazione

Per ciò che concerne la dirigenza delle PA, verranno riservati agli interni fino al 40% di posti da assegnare. Tra coloro che possono accedere alla dirigenza vi sono soggetti che hanno competenza nella mansione ed almeno cinque anni di servizio. Previsto, inoltre, anche il ricollocamento dei precari, cioè di coloro che, per almeno tre anni, hanno già lavorato presso enti come Regioni, Province e Comuni. Non solo: esiste anche l’ipotesi di richiamare di coloro che sono in pensione, al fine di formare i giovani impiegati. 

Per le assunzioni dall’esterno per i posti dirigenziali, le percentuali passano al 12%, anziché 8% e 10% in vigore in precedenza. La selezione dei candidati avverrà da parte della Scuola Nazionale della Pubblica Amministrazione, tenendo conto dei titoli di studio, eventuali dottorati di ricerca e valutazione conseguita.

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