Torna sul tavolo la proposta di sanzionare chi non accetta pagamenti con bancomat o carte di credito.
La proposta già presentata nel 2020 e subito naufragata a causa delle opposizioni dei commercianti, ora torna con il Governo Draghi che punta a rendere davvero efficacie l’obbligatorietà dei pagamenti elettronici.
Come sarà impostata
L’emendamento Dl Recovery ora all’esame della Commissione Bilancio della Camera, definisce quelle che saranno le sanzioni per i trasgressori.
In particolare, per i negozianti e professionisti che non accetteranno il pagamento con bancomat, per qualsiasi cifra, saranno a rischio di multa.
Le sanzioni previste partiranno da 30 euro a cui si aggiungerà una percentuale del 4% del valore del servizio o prodotto acquistato.
La Commissione Bilancio alla Camera ha approvato gli emendamenti al decreto Recovery che introducono la multa a chi nega il pos ai clienti.
In campo per i controlli anche la polizia e le forze dell’ordine che dovranno poi inviare il rapporto in prefettura.
La multa sarà quindi composta da due voci:
- Una quota fissa di 30 euro:
- Una parte variabile del 4% del valore della transizione respinta.
Obiettivo
La decisione si inserisce nell’ottica di inasprimento della lotta all’evasione fiscale, piaga di cui l’Italia è ormai sommersa.
Si tratta quindi di un’ulteriore arma che si aggiunge alle sanzioni per mancato rilascio di scontrino fiscale e per omessa fatturazione.
Da quando parte l’obbligo
La norma che dovrebbe entrare in vigore in base all’approvazione del Parlamento dal 1 gennaio 2022, viene però bocciata da Confcommercio che sottolinea come sia necessario mettere in campo mosse di abbattimento delle commissioni e dei costi a carico delle imprese.
Nonostante le reazioni dalle associazioni, dal 1 gennaio 2022 esercenti pubblici e commercianti non dovranno solo essere meramente in possesso del dispositivo di lettura carte, ma saranno anche obbligati ad utilizzarlo qualora un cliente ne facesse richiesta.