Condividi queste informazioni su:

Nel nuovo decreto sostegni ter vengono introdotti dei contributi a fondo perduto per i commercianti.

Nuovi contributi per i commercianti

Quello del recente Decreto Sostegni ter, si tratta del primo provvedimento economico istituito da un fondo di 200 milioni di euro presso il MISE, coinvolgendo provvedimenti anche per imprese che svolgono prevalentemente commercio al dettaglio.

La novità quindi si inserisce all’interno del pacchetto di ristori previsti per i titolari di partite IVA maggiormente colpiti dalle restrizioni.

I beneficiari del contributo a fondo perduto

I nuovi contributi a fondo perduto saranno destinati ai commercianti al dettaglio, con ricavi fino a 2 milioni di euro nel 2019, che come conseguenza delle restrizioni hanno subito un calo del fatturato nel 2021 pari almeno al 30% rispetto al 2019.

Tra i requisiti sarà inoltre necessario che l’impresa risulti regolarmente iscritta, costituita e attiva nel registro delle imprese per le attività indicate dai seguenti codici ATECO: 47.19; 47.30 47.43, ma anche le attività dei gruppi 47.547.6, 47.71, 47.72, 47.75, 47.76, 47.77, 47.78, 47.79, 47.82, 47.89 e 47.99, così come indicato nel decreto.

Pubblicità

Pubblicità

Presentazione delle domanda e calcolo del contributo

Riguardo la presentazione della domanda per accedere ai fondi, sarà necessario presentarla direttamente al Mise che ne definirà le modalità e il calcolo.

In particolare, il calcolo per l’importo spettante sarà effettuato sulla differenza tra l’ammontare medio mensile dei ricavi nel periodo 2021 e l’ammontare medio mensile dei ricavi nel 2019.

Le percentuali dell’importo saranno così suddivise:

  • 60% per i soggetti con ricavi nel periodo d’imposta 2019 non superiori a 400 mila euro;
  • 50% per i soggetti con ricavi nel 2019 tra 400 mila e 1 milione di euro;
  • 40% per i soggetti che nello stesso periodo di imposta abbiano avuto ricavi tra 1 milione e 2 milioni di euro.

Secondo il provvedimento, se i fondi stanziati non dovessero essere sufficienti, il Ministero dell’Economia provvederà a ridurre proporzionalmente il contributo spettante in base alle domande ricevute.

Pubblicità

Pubblicità