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Il bonus assunzione donne 2023 è lo sgravio contributivo di cui possono beneficiare i datori di lavoro del settore privato che nel corso dell’anno assumono personale femminile. Gli imprenditori che scelgono di assumere donne in possesso dei requisiti previsti, usufruendo del bonus, potranno godere dell’esonero contributivo, fino al 100 per cento.

Bonus assunzione donne 2023: i requisiti

Il bonus è una misura già prevista dalla Legge di Bilancio 2021 con lo scopo di incentivare l’occupazione femminile che si trovi in particolari condizioni di svantaggio, e aggiornata nella Manovra 2023. Gli imprenditori che assumono personale in possesso dei requisiti, possono beneficiare dell’esonero sulla contribuzione previdenziale a loro carico pari al 100% per un periodo massimo di 18 mesi in caso di contratto a tempo indeterminato e di 12 mesi se a tempo determinato. La Manovra 2023 ha introdotto una novità importante, alzando il limite massimo dello sgravio da 6.000 a 8.000 euro.

Per beneficiare del bonus assunzione donne, devono sussistere alcune condizioni. Vediamo i requisiti che devono essere posseduti al momento dell’assunzione, così come stabilito dalla Legge:

  • donne di qualsiasi età, senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e residenti in regioni ammissibili ai finanziamenti nell’ambito dei fondi strutturali dell’Unione Europea;
  • donne di qualsiasi età, senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi e che svolgono attività lavorativa in settori economici caratterizzati da un’accentuata disparità occupazionale di genere (articolo 2, punto 18), lettera e) del regolamento (CE) n. 800/2008);
  • donne di qualsiasi età, senza un impiego regolarmente retribuito da almeno 2 anni e senza limiti di residenza;
  • donne di almeno 50 anni e disoccupate da più di un anno.

Obblighi del datore di lavoro

Anche il datore di lavoro deve essere in possesso di specifici requisiti, ovvero:

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  • regolarità degli obblighi di contribuzione previdenziale, ai sensi del DURC;
  • assenza di violazioni delle norme fondamentali a tutela delle condizioni di lavoro e rispetto degli altri obblighi di legge;
  • rispetto degli accordi e contratti collettivi nazionali e di quelli regionali, territoriali o aziendali, sottoscritti dalle Organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul piano nazionale.

Lo sgravio non può essere richiesto per assunzioni con forme contrattuali quali lavoro intermittente, apprendistato e lavoro domestico. I datori di lavoro possono accedere all’agevolazione tramite le denunce del flusso Uniemens. L’Inps ha fornito le varie indicazioni nella circolare n. 32/2021, nel messaggio n. 1421/2021 e nel messaggio n. 403/2022.

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