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Per alleggerire le maxi-bollette è stata prevista l’estensione del credito di imposta ad altre categorie di aziende.

Anche se non ancora pubblicato in Gazzetta Ufficiale, molte attività commerciali sono in attesa del riconoscimento definitivo del contributo straordinario emesso come credito d’imposta contenuto nel decreto aiuti Ter.

Si tratta appunto, di un credito d’imposta in favore delle imprese per l’acquisto di gas naturale ed energia elettrica. Grazie alla misura, salgono fino al 40% i crediti d’imposta  per le imprese gasgivore, energivore e quello con grande consumo di gas. L’agevolazione però, coprirà solo i costi di ottobre e novembre solo se superiori al 30% rispetto ai consumi del 2019.

Le novità in arrivo

Di fatto, la novità contenuta nel decreto aiuti ter, riguarda l’estensione del credito di imposta anche alle imprese più piccole meno di 16Kwh, per riuscire così a far fronte alle maxi bollette che pesano sul bilancio aziendale.

La platea quindi si allargherà anche a bar, ristoranti, artigiani e tutte le piccole attività. Per queste categorie lo sconto sarà del 30% della spesa sostenuta per l’acquisto di componenti energetici nei mesi di ottobre e novembre 2022 (superiore al 30% del prezzo medio nello stesso periodo del 2019).
Questo significa che la durata della misura sarà  solo di due mesi (ottobre e novembre) ma in il sostegno verrà esteso alle attività commerciali come ristornati, bar, ristoranti, raggiungendo in totale circa 2 milioni di esercizi.

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Dimostrare il maggior costo delle bollette

Chiaramente, ai fini del bonus sarà indispensabile dimostrare l’effettivo aggravio delle spese per le utenze.

Da qui, l’ammontare del bonus bollette spettante alle imprese più piccole verrà calcolato in base a quanto riportato nelle fatture d’acquisto. Per questo sarà necessario provare di aver subito un rincaro nella spesa di almeno provare almeno il 30% rispetto allo stesso periodo del 2019.

Per poter avere accesso ai crediti d’imposta, le imprese che si riforniscono dallo stesso venditore del 2019, potranno richiedere il calcolo dell’aumento del costo della componente energetica registrato, ma anche l’importo del credito d’imposta spettante per i mesi di ottobre e novembre 2022. Questo come ulteriore verifica dei requisiti.

Come utilizzare il credito di imposta

Come detto, il bonus verrà erogato sotto forma di crediti d’imposta che potranno essere utilizzati in compensazione e non concorrono alla formazione del reddito imponibile. Questi crediti d’imposta sono cedibili, ma solo per intero, a soggetti terzi compresi istituti di credito e intermediari finanziari, ma devono essere accompagnati dal visto di conformità. La scadenza deve ancora essere definita, ma probabilmente potrà essere il 31 marzo o il 30 giugno 2023, come viene riportato nella bozza del Decreto aiuti ter.

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