Aperto il bando per le startup femminili innovative montane fino al 30 maggio 2023: ecco tutti i dettagli e come partecipare.
Bando startup femminili innovative montane
Una dotazione complessiva di 3,9 milioni di euro. Sono queste le risorse che verranno stanziate per il bando startup femminili innovative montane, riguardanti incentivi ed agevolazioni allo scopo di favorire lo sviluppo ed i programmi di investimento ad alto contenuto innovativo e tecnologico. Il bando è promosso dal Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie (DARA).
Per poter partecipare al bando, sarà necessario che le startup siano ubicate nei Comuni montani che sono indicati nell’allegato I. Le attività, inoltre, dovranno essere composte in prevalenza da donne, nella forma di società di capitali. E’, inoltre, possibile la partecipazione delle cooperative, purché siano di piccole dimensioni e che non siano nate da più di 60 mesi.
Agevolazioni previste: quali sono?
Ma quali saranno nel dettaglio le agevolazioni previste? Le agevolazioni prevedono la concessione di un contributo a fondo perduto per un importo non maggiore del 70% delle spese ammissibili, fino ad arrivare ad un totale di 70mila euro. Questi saranno utilizzabili per l’acquisto di brevetti e licenze, hardware e software, macchinari, impianti, attrezzature tecnologiche, certificazioni correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’azienda, nonché legate al programma di investimento presentato. Ancora, saranno utilizzabili per consulenze tecnologiche specialistiche, nella misura massima del 20% totale delle spese riguardanti i precedenti punti.
Come partecipare al bando ed inviare la domanda
Per poter partecipare al bando Startup femminili innovative montane è necessario presentare un programma con spese non superiori a 100.000 euro, che dovrà essere avviato dopo la domanda stessa e realizzato entro 18 mesi dall’ammissione alle agevolazioni. Le domande per poter accedere al bando potranno essere presentate a partire dal 30 maggio 2023, presso il sito di Invitalia. La normativa è consultabile presso il sito di Invitalia, all’Allegato I e nell’avviso pubblico del 5 maggio.
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