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L’ultimo decreto fiscale contiene una semplificazione per il patent box, con la modifica del Dl fisco sul regime agevolato.

In sintesi, si parla di una deduzione fiscale del 110% sui costi di ricerca e sviluppo per nuovi brevetti delle aziende.

Patent box le novità e le modifiche

Fino ad oggi, il Patent box era un regime opzionale di tassazione agevolata pari al 50% per i redditi nati dall’utilizzo di brevetti industriali, software protetto da copyright, marchi di impresa, ma anche formule e processi di impresa nate da esperienze acquisite in campo professionale.

Dopo alcune modifiche, con il nuovo decreto fiscale questa agevolazione è stata cancellata e sostituita con una deduzione del 110% sui costi generali di ricerca e sviluppo investiti dall’azienda.

Il cambiamento è nato con l’obiettivo di puntare sulla creazione di modelli, disegni, brevetti industriali o software protetto da copyright.

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Inoltre, con il nuovo Patent Box viene eliminato anche il divieto di cumulo tra credito di imposta per ricerca e sviluppo e Patent Box

Nonostante le modifiche a favore degli industriali, vengono nuovamente esclusi tutti quei beni interessati alle agevolazioni per i marchi di impresa, compresi le formule e i processi relativi alle esperienze.

Inoltre, non vengono cambiati i requisiti di chi può utilizzare il regime agevolato. Infine, per accedere al nuovo regime è necessario presentare un’opzione valida per cinque periodi di imposta, ma con caratteristiche di rinnovabilità e irrevocabilità.

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