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Arrivano aiuti UE per le imprese che effettuano investimenti green di diverso tipo: vediamoli nel dettaglio

450 milioni di aiuti UE agli Stati Membri

L’Unione Europea ha approvato un piano per ciò che riguarda gli investimenti green in Italia: saranno ben 450 i milioni di euro destinati a chi investe green e saranno finanziati dal PNRR. La decisione è arrivata lo scorso 9 marzo. Le risorse verranno spese per investimenti nella produzione di energia elettrica green nelle diverse aree industriali, nonché nella produzione di idrogeno rinnovabile, per promuovere la transizione ad un’economia che sia a zero emissioni nette.

Saranno disponibili, pertanto, bandi per le imprese che presenteranno progetti green. Queste riceveranno così delle sovvenzioni atte a coprire i costi di investimento, con un massimo di aiuto a progetto di 20 milioni di euro. Gli aiuti sono concessi in virtù di un regime di stime di volume e di dotazioni, mentre gli importi saranno successivamente definiti attraverso gare competitive. Il termine per la ricezione dell’aiuto è il 31 dicembre del 2025.

Idrogeno ed energia rinnovabile: l’obiettivo è accelerare la transizione green

Per poter accelerare il più possibile la transizione green, la Commissione Europea ha accettato il progetto. Gli aiuti a sostegno della liquidità potranno essere effettuati anche sotto forma di garanzie statali e prestiti agevolati, anche in percentuale superiore al 90%, in casi eccezionali e di fronte alla presenza di misure di salvaguardia. 

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Per stimolare il ricorso alle energie rinnovabili, gli Stati membri avranno la possibilità di istituire regimi di investimento in tutti gli ambiti delle fonti di energia rinnovabili. Sono compresi il biogas, il biometano, l’idrogeno rinnovabile, il calore rinnovabile anche con pompe di calore, con procedure di gara semplificate e che potranno essere effettuate anche rapidamente.

Al fine, inoltre, di favorire l’economia a zero emissioni nette, sono consentiti aiuti agli investimenti per costruzione di attrezzature particolari come batterie, turbine ad energia eolica, pannelli solari, dispositivi per cattura e per stoccaggio del carbonio, pompe di calore e strumenti utili alla produzione ed al riciclo delle materie prime necessarie. Le misure resteranno in vigore fino al 31 dicembre 2025.

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